COME NASCE L'IDEA DELLA NATIONS

Quando è stata lanciata nel 2018, la Nations League sembrava un po’ un pesce fuor d’acqua nel calendario delle competizioni per nazionali. Nata da un’idea di Michel Platini ai tempi in cui Le Roi era presidente della UEFA, la Nations League andava a sostituire quasi del tutto le amichevoli, in modo da garantire partite competitive a tutte le nazionali europee.

La struttura del torneo, diviso in diverse leghe con promozioni e retrocessioni, prevede infatti che le selezioni affrontino avversari del proprio livello, oltre a offrire possibilità di qualificazione al torneo continentale o ai posti dedicati all’Europa per la Coppa del Mondo.

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I PREMI DELLA NATIONS LEAGUE

Inoltre la cadenza della competizione, biennale con fase finale negli anni in cui non si giocano né gli Europei né i Mondiali, va a occupare uno spazio (tanto sportivo quanto economico) che fino a quel momento non era sfruttato.

Certo, all’inizio la Nations League non è stata accolta benissimo, in quanto competizione UEFA in un calendario già molto affollato. L’egida della federazione continentale fa infatti sì che i club non possano più rifiutare la convocazione dei propri calciatori, come avveniva invece nel caso delle amichevoli.

Ma con il passare degli anni e con l’aumentare del budget, con la possibilità per le squadre che vincono la Lega A di incassare fino a 10,5 milioni di euro, questo torneo è finalmente entrato a far parte degli appuntamenti abituali degli amanti del calcio europeo.

LE 4 LEGHE DELLA NATIONS LEAGUE

Contando quella 2024/25 appena iniziata, si sono disputate finora quattro edizioni, con le fasi finali che si sono giocate nel 2019, nel 2021 e nel 2023. La prima edizione, quella 2018/19, è stata per certi versi sperimentale.

Le squadre sono state suddivise in quattro leghe a seconda del coefficiente UEFA e inserite in gruppi da tre o quattro.

La Lega principale, la Lega A, ha visto qualificarsi nei suoi quattro gironi i Paesi Bassi, la Svizzera, il Portogallo e l’Inghilterra.

Nella fase finale i portoghesi hanno battuto in semifinale gli elvetici e nell’ultimo atto hanno incontrato gli olandesi, che hanno avuto la meglio sugli inglesi ai tempi supplementari.

IL PORTOGALLO VINCE LA PRIMA EDIZIONE DELLA NATIONS

La prima edizione della Nations League se l’è dunque aggiudicata, da favorito per le scommesse sportive, il Portogallo, che ha battuto i Paesi Bassi per 1-0 con gol di Goncalo Guedes.

Il gol che ha deciso la prima finale di Nations

Il titolo di miglior marcatore lo ha vinto il serbo Aleksandar Mitrovic, con i suoi 6 gol nella Lega C.

Secondo il progetto originale ci dovevano essere diverse retrocessioni tra cui quella clamorosa, imprevedibile per le quote calcio della Germania, ma la UEFA ha deciso di modificare il formato per l’edizione successiva, congelando così i movimenti tra le leghe e ripartendo con una nuova struttura per nel 2020.

L'EDIZIONE ITALIANA DELLA NATIONS

Dunque, si passa all’edizione 2020/21, sempre con 55 squadre partecipanti, ma suddivise diversamente, con 16 nazionali nelle prime tre leghe e solo 7 nella lega D. In questo modo le leghe principali hanno avuto gironi da quattro squadre e sei partite, aumentando ulteriormente l’appeal commerciale della competizione.

Le quattro squadre che hanno vinto il loro raggruppamento nella Lega A sono state l’Italia, imbattuta in un girone con Paesi Bassi, Polonia e Bosnia ed Erzegovina, il Belgio, la Francia e la Spagna. Nelle semifinali gli azzurri si sono arresi agli iberici per 1-2, mentre i transalpini hanno battuto il Belgio per 3-2.

FRANCIA - SPAGNA LA PARTITA PIÙ BELLA DELLA NATIONS

Nella finalissima a imporsi è stata la Francia, che ha ribaltato il match dopo il vantaggio spagnolo firmato da Mikel Oyarzabal e ha portato a casa il trofeo con reti di Karim Benzema e Kylian Mbappè.

L'esultanza di KM10

Per quanto riguarda il trono dei bomber, sono ben tre i migliori marcatori del torneo, con il belga Romelu Lukaku (Lega A), lo spagnolo Ferran Torres (Lega A) e il norvegese Erling Braut Haaland (Lega B) tutti a quota 6 gol.

LA SPAGNA È CAMPIONE IN CARICA ANCHE DELLA NATIONS

La terza edizione si è svolta con una formula identica alla seconda e con le Leghe costruite attraverso il sistema di promozioni e retrocessioni stabilito.

Anche stavolta l’Italia si è qualificata alla Final Four, terminando al primo posto un girone molto complicato con Ungheria, Germania e Inghilterra, con gli inglesi clamorosamente retrocessi in Lega B.

Le altre tre semifinaliste sono state la Croazia, la Spagna e i Paesi Bassi. Gli azzurri si sono ritrovati di nuovo di fronte agli iberici, perdendo di nuovo 2-1, mentre i croati hanno avuto la meglio sugli olandesi ai supplementari.

TUTTI I RECORD DELLA NATIONS LEAGUE

Nella finalissima si è imposta la Spagna ai calci di rigore, in un match sempre in equilibrio anche per le scommesse live, mentre a vincere il titolo di miglior marcatore sono stati due calciatori già premiati nelle edizioni precedenti, ovvero Haaland e Mitrovic, entrambi autori di sei gol nella Lega B.

Logico dunque che, parlando di statistiche personali, i due siano in vetta alla classifica generale di gol fatti, anche davanti a Cristiano Ronaldo!

La spunta al momento Mitrovic con 14 reti, seguito da Haaland con 13 e con a chiudere il podio il già citato Lukaku e il kosovaro Vedat Muriqi, entrambi a 10 gol.

Muriqi

Tra i quasi 3.000 giocatori che hanno giocato almeno una partita della competizione, il più presente di sempre è l’italiano Gianluigi Donnarumma, che è a quota 22 partite, 18 nella Lega A e 4 nelle fasi finali.

Non è però lui il portiere con il maggior numero di clean sheet, perché questo primato spetta al greco Odisseas Vlachodimos, imbattuto in 11 partite tra 2019 e 2024.

LA DEMOCRAZIA DELLA NATIONS

La Grecia è anche la squadra con il maggior numero di clean sheet, 14, e quella che ha subito meno gol, 8 in 20 partite, mentre la nazionale che ha segnato di più in assoluto è quella dei Paesi Bassi, con 43 reti in 22 partite tra Lega A e fasi finali.

La squadra che ha subito più gol è la Lituania, 41, mentre quella che ha segnato di meno è San Marino, con appena una rete in 15 partite giocate.

Le nazionali che hanno vinto più partite sono il Portogallo, la Grecia e la Georgia, tutte a quota 13, mentre la regina dei pareggi, 10, è la Germania.

Il non invidiabile primato di sconfitte appartiene alla Lituania, 15, la selezione che ha perso di meno è la Georgia (appena una sconfitta), mentre Islanda e San Marino condividono il minor numero di vittorie, una.

Ovviamente, essendo una competizione a livelli, è logico che i primati siano appannaggio anche di nazionali che verrebbero solitamente considerate “minori”.

E in fondo, anche questo è parte del fascino della Nations League: la possibilità per tutti di ottenere un posto al sole e, perché no, persino agli Europei o ai Mondiali!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Pansa prepara contenuti calcistici e scrive testi sullo sport italiano. Le partite iniziano da 0-0: più divertente segnare un gol in più che subirne uno in meno