LA STORIA DEL SUDTIROL CALCIO

La stagione 2024/25 è la terza consecutiva in Serie B per l'unica squadra della regione Trentino-Alto Adige ad aver raggiunto la categoria cadetta nell’epoca del girone unico.

Un’ascesa inarrestabile quella dei biancorossi, che sono letteralmente partiti dal basso, dalla Terza Categoria nel lontano 1980. Dopo parecchie promozioni e un cambio di denominazione, il Südtirol è approdato nel calcio professionistico nella stagione 1999/2000, non guardandosi mai indietro e raggiungendo una storica promozione in B nella primavera 2022 con la vittoria del girone A della Serie C.

Nella prima annata tra i cadetti gli altoatesini hanno anche rischiato il colpaccio, arrivando a giocarsi, da sfavoriti per le quote calcio, la semifinale dei play-off, mentre in quella successiva è arrivata una salvezza tutto sommato tranquilla.

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IL MODELLO SUDTIROL

Una bella soddisfazione per una società che ha fatto della programmazione il suo fiore all’occhiello, riuscendo a coniugare una gestione finanziaria virtuosa a una serie di successi sul campo.

E non è un caso se il club che gioca le sue partite allo stadio Druso di Bolzano sia sempre tra quelli citati quando si parla delle squadre e delle dirigenze che lavorano meglio nel calcio professionistico tricolore.

IL CALCIOMERCATO 2024 DEL SUDTIROL

Come sempre la sessione estiva del mercato 2024 è stata per il Südtirol abbastanza movimentata, anche se il bilancio dei trasferimenti non lo mostra così chiaramente.

Il club altoatesino ha infatti incassato un milione di euro e ne ha spesi 560mila, con un attivo per quanto riguarda il player trading di 440mila euro.

Ma va considerato che questi soldi derivano da una sola cessione e sono stati utilizzati per tre acquisti onerosi, con tutte le altre operazioni, sia in entrata che in uscita, che sono state effettuate a titolo gratuito per quanto riguarda il cartellino.

Il calciatore da un milione di euro che ha lasciato lo stadio Druso è Marco Curto, che è stato riscattato dal Como dopo la promozione in A dei lariani.

Oltre a lui non fa più parte della rosa un ampio numero di giocatori, che nella maggior parte dei casi sono scesi di categoria tra C e D, tra chi è partito a titolo definitivo e a chi invece è solamente in prestito.

A proposito, rispetto alla rosa della scorsa stagione mancano anche nove calciatori che il Südtirol aveva acquisito a titolo temporaneo. L’acquisto più oneroso è quello di Alessandro Mallamo, proveniente dall’Atalanta, che dopo la scorsa stagione in prestito è stato riscattato per 350mila euro.

Sono invece 170mila gli euro che gli altoatesini hanno speso per riscattare dal Benevento il terzino Hamza El Kaouakibi, mentre gli ultimi 40mila euro dei 560mila spesi sono andati al Rimini per l’approdo del difensore centrale Nicola Pietrangeli.

Per il resto, tutti arrivi gratis, tra cui spicca quello di un calciatore di grande esperienza come come Luca Ceppitelli, ma che comprendono anche Tommaso Arrigoni e due calciatori in prestito dalla Serie A, Mateusz Praszelik dal Verona e Valerio Crespi dalla Lazio, promettente centravanti da tenere d'occhio come marcatore anche per il calcio live.

IL MONTE INGAGGI DEL SUDTIROL

Per quanto riguarda il monte ingaggi poche sorprese, perchè il Südtirol si conferma ancora una delle squadre della Serie B che spende di meno per i suoi calciatori, con appena 4,7 milioni di euro lordi stanziati per gli ingaggi.

Solo il monte ingaggi Cittadella è inferiore e tutte quante le neopromosse dalla C hanno un budget maggiore degli altoatesini.

Si tratta di una cifra che però è assolutamente in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni, visto che dall’approdo tra i cadetti nel 2022 i biancorossi non sono mai usciti dal novero dei club che pagano meno di stipendi.

CASIRAGHI IL CALCIATORE PIÙ PAGATO

Facendo un paio di rapidi calcoli, se il club spende poco meno di cinque milioni di euro per una rosa di circa 25 calciatori, la media è di 200mila euro a giocatore. Rispetto allo scorso anno, c’è un abbassamento del totale di circa un milione, dovuto in buona parte a un solo giocatore: Andrea Masiello.

Il difensore centrale classe 1986 è arrivato in Alto Adige nel 2022 in concomitanza con l’approdo in B della squadra, ottenendo un buon contratto biennale da oltre un milione di euro a stagione. A luglio 2024 c’è stato un prolungamento annuale, ma a cifre molto più basse, che non lo rendono più dunque il calciatore più pagato della rosa.

Questo onore spetta infatti ora a Daniele Casiraghi, che del Südtirol è anche il miglior marcatore di tutti i tempi, forte del suo contratto fino al 2026 da circa 700mila euro all’anno.

GLI STIPENDI DEI CALCIATORI DEL SUDTIROL

A seguire c’è uno dei nuovi arrivi, Ceppitelli, che fino allo scorso anno aveva uno stipendio da Serie A (quasi due milioni di euro) ma che per questa nuova avventura si è accontentato di un biennale che paga meno della metà.

A chiudere il podio c’è il capitano della squadra, Fabian Tait, che invece è il recordman di presenze e che è nato a pochi chilometri dalla sede societaria. Per lui, in rosa ormai dal 2014, c’è uno stipendio che dovrebbe arrivare sui 500mila euro. 

E poi poco altro, perchè da quelle parti vige in parte ancora quel salary cap presente nelle stagioni della Serie C, in cui i calciatori non guadagnavano più di 100mila euro.

E se sicuramente c’è qualche eccezione, come può essere l’ex Palermo e Atalanta Jasmin Kurtic, accreditato di 300mila euro a stagione, il resto della rosa può essere inserito quasi in toto in questa fascia di stipendi. 

VALENTE TECNICO CRESCIUTO IN CASA

Per quanto riguarda la panchina, il club biancorosso non si è allontanato troppo dalle zone di casa, andando a pescare il suo allenatore in Svizzera.

Federico Valente è nato in un cantone di lingua tedesca da genitori cosentini e dopo una carriera da calciatore in patria si è distinto come tecnico delle giovanili tra Svizzera e Friburgo.

Il Südtirol gli ha affidato la Primavera nel 2023 e lo ha poi chiamato a sostituire Pierpaolo Bisoli, esonerato nel dicembre 2023. La salvezza ottenuta con due giornate di anticipo gli ha permesso di ottenere la conferma, con un contratto annuale con opzione per il secondo.

E con un ingaggio sicuramente più alto di quello dell’allenatore dell’under-19, anche considerando che da aprile 2024 il club non ha neanche più dovuto pagare lo stipendio di Bisoli, passato nel frattempo al Modena.
 

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso