LE AMBIZIONI DI ARVEDI

Retrocedere dalla Serie A e riacclimatarsi a un campionato complicato come la Serie B non è mai semplice. E men che mai lo è ottenere il cosiddetto rimbalzo, ovvero tornare immediatamente tra i grandi dopo appena una stagione di purgatorio.

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Lo ha scoperto sulla propria pelle la Cremonese, che nella stagione 2023/24 ha visto il sogno di riprendere l’ascensore verso l’alto nella finale dei play-off, arrendendosi nella doppia sfida con il Venezia.

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E quella 2024/25 è dunque la seconda annata consecutiva in B per i grigiorossi in seguito alla retrocessione della primavera 2023, con l’ottavo campionato di A della storia del club terminato al diciannovesimo posto.

Erano quasi trent’anni che la Cremonese non si affacciava nella massima serie e, nonostante l’addio immediato, la squadra lombarda si è ben comportata, facendo onore a una storia che parla di anni ruggenti tra Ottanta e Novanta, con addirittura la vittoria del torneo anglo-italiano.

Insomma, gli almanacchi raccontano che i grigiorossi in A ci possono stare eccome e l’obiettivo della proprietà, in mano alla famiglia Arvedi ormai dal 2007, è quello di tornarci.

IL CALCIOMERCATO DA SOGNO DELLA CREMONESE

Dunque, come già avvenuto lo scorso anno, il mercato estivo 2024 della Cremonese ha visto acquisti mirati e cessioni intelligenti per creare una rosa in grado di affrontare il lungo e tortuoso cammino verso la promozione.

Allo stadio Zini sono arrivati Tommaso Barbieri, pagato 2 milioni alla Juventus, Federico Bonazzoli, acquistato dalla Salernitana per 1,5 milioni, Manuel De Luca, prelevato dalla Sampdoria per 1,5 milioni, più calciatori che si sono accasati in grigiorosso gratis, chi a titolo definitivo (Federico Ceccherini e Manuel De Luca) e chi in prestito (Jari Vandeputte e Andrea Fulignati, entrambi di proprietà del Catanzaro).

Sono inoltre tornati dai prestiti diversi calciatori che il club aveva ceduto a titolo temporaneo dopo la retrocessione per diminuire il costo degli stipendi. 

Molti di loro però sono anche ripartiti, in un mercato in uscita che ha fatto registrare il ritiro di Daniel Ciofani, le cessioni a titolo definitivo di Emanuel Aiwu (1,6 milioni, allo Sturm Graz), di Paolo Ghiglione (1 milione, alla Salernitana), di Lorenzo Bernasconi (950mila euro, all’Atalanta) e Filippo Nardi (150mila euro, al Benevento), oltre agli addii a titolo gratuito di calciatori come Alessandro Tuia, Cedrig Gondo e Luca Valzania e ai prestiti di Felix Afena-Gyan (Juventus NextGen) o David Okereke (Gaziantep).

IL MONTE INGAGGI DELLA CREMONESE

Rispetto alla scorsa stagione, il monte ingaggi della Cremonese è dunque in leggero calo, con una spesa per il 2024/25 che si aggira sui 17,5 milioni di euro lordi, a fronte dei 21,2 dell’annata precedente.

Anche quest’anno il giocatore più pagato della rosa grigiorossa è Franco Vazquez. “El Mudo” è al secondo e ultimo anno del suo contratto con il club, che lo porta a guadagnare 1,5 milioni di euro a stagione.

A seguire c’è il nuovo arrivo Bonazzoli, che è entrato nell’operazione che ha portato Ghiglione a Salerno. Con il suo passaggio alla Cremonese l’attaccante si è messo in gioco, riducendosi anche di parecchio lo stipendio percepito, che è passato dai 2,9 milioni lordi del contratto con la Salernitana a 1,2 milioni, con un accordo fino al 2028.

A chiudere il podio dei più pagati c’è un altro volto nuovo, Ceccherini, che conferma grosso modo quanto già guadagnava a Verona, ovvero un milione di euro a stagione.

A seguire c’è uno degli acquisti della scorsa stagione, il norvegese Denis Johnsen, talento sopraffino anche per il calcio live, che nel febbraio 2024 si è legato al club lombardo fino al 2028 da circa 900mila euro. 

GLI STIPENDI DEI CALCIATORI GRIGIOROSSI

E poi c’è uno dei calciatori rientrati dal prestito, ovvero Andrea Bertolacci. L’ex centrocampista di Roma, Milan e Genoa era stato spedito in Turchia, al Karagümrük, ma non è stato riscattato ed è tornato allo Zini con il suo stipendio da 800mila euro all’anno e un contratto che scade al termine della stagione.

Assieme a lui ci sono altri compagni di squadra come Charles Pickel, che guadagna 800mila euro fino al 2026, e il bulgaro Antov, in prestito biennale dal Monza con lo stesso stipendio.

Fa invece un bel salto in avanti in quanto a ingaggio Leonardo Sernicola, grande protagonista nella scorsa stagione, che ha firmato il rinnovo nel marzo 2024, prolungando il suo contratto fino al 2028 e passando da 120mila euro a stagione a 500mila.

Seguono poi tutti gli altri, per arrivare al totale complessivo di 17 milioni circa, che inserisce la Cremonese tra le prime squadre della Serie B in quanto a spesa per gli stipendi di chi scende in campo.

Ma il club grigiorosso è anche uno di quelli che spende di più anche per chi è in panchina, considerando che si ritrova al momento attuale a pagare lo stipendio di due allenatori.

STROPPA TORNA IN PANCHINA

Tutta colpa di un inizio di stagione decisamente al di sotto delle attese, che ha portato la società a decidere, inizialmente, per l’esonero di Giovanni Stroppa.

L’allenatore, che a sua volta nella scorsa stagione aveva sostituito Davide Ballardini alla quinta giornata, ha portato la squadra ai play-off ed era stato confermato anche per l’annata successiva, ma una partenza a rilento ha portato alla scelta di rilevarlo dai suoi compiti, nonostante il contratto fino al termine del campionato. 

Al suo posto la Cremonese aveva scelto Eugenio Corini, le cui ultime esperienze sono legate ai ritorni a Palermo e Brescia, piazze in cui ha fatto molto bene da calciatore. In panchina le cose non sono andate però molto bene per l’ex centrocampista, che al Brescia ha vinto il campionato di Serie B nella stagione 2018/19, salvo poi venire esonerato, richiamato ed esonerato di nuovo in quella successiva.

E anche il subentro nell’annata 2021/22 non ha portato che un quinto posto. In Sicilia invece solo esperienze totalmente negative, con le dimissioni di subentrato nel 2017, un nono posto nel 2023 e un altro esonero ad aprile 2024.

Nonostante ciò, i grigiorossi si sono affidati a lui, pagando dunque sia lo stipendio a Stroppa (che percepiva un milione di euro a stagione fino a giugno 2025) che a Corini, che invece nell’ultima stagione a Palermo guadagnava esattamente la metà di quella cifra.

Nella pausa di novembre per le nazionali, i dirigenti grigiorossi hanno deciso di richiamare in panchina Stroppa.

*L'immagine dell'articolo è distribuita da Alamy.

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