IL MONTE INGAGGI DELL'ATALANTA

Se vincere aiuta a vincere, allora l’Atalanta può sperare di avere appena cominciato. La stagione 2023/24 è stata quella della consacrazione della Dea, che dopo una serie di ottimi piazzamenti in campionato e prestazioni maiuscole nelle coppe nazionali ed europee ha finalmente qualcosa da mostrare in bacheca: l’Europa League.

E siccome il modello creato dalla famiglia Percassi (e ora anche nelle mani della cordata made in USA guidata da Stephen Pagliuca) prevede di andare sempre avanti, il roster allestito per la stagione 2024/25, con l'Inter sempre favorita, porta miglioramenti alla rosa per competere su tutti i fronti possibili.

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SCAMACCA È IL PIÙ PAGATO A BERGAMO

Ma chi sono i calciatori più pagati dell’Atalanta? Il paperone della squadra è Gianluca Scamacca, con il suo contratto da 6 milioni lordi a stagione fino al 2027, ben giustificati dalle reti che hanno contribuito al trionfo europeo. A prendersi il secondo posto è uno dei nuovi arrivi, ovvero Nicolò Zaniolo.

Scamacca

L’attaccante azzurro è in prestito con diritto di riscatto dal Galatasaray, con la Dea che si è accollata l’ingaggio da 4,5 milioni percepito da Zaniolo in Turchia. A proposito di riscatti, è ufficiale quello di Charles De Ketelaere, strappato al Milan a titolo definitivo per 22 milioni. Il belga ha firmato un contratto con i nerazzurri che gli permette di guadagnare più di 3 milioni all’anno.

La classe del mancino belga

STIPENDI 2024/2025 DEI CALCIATORI DELLA DEA

Poco fuori dal podio una serie di calciatori guidata da Juan Musso (quasi 3 milioni) e Mitchel Bakker (2,8 milioni), con Sead Kolasinac ed Ederson, una delle certezze della rosa di Gian Piero Gasperini, che guadagnano entrambi 2,5 milioni.

“Solo” 2,3 milioni invece per Ademola Lookman, che all’Atalanta si è consacrato decidendo, con un'inedita tripletta in una finale per il calcio live, da solo la sfida di Dublino di Europa League.

A causa del grave infortunio di Scamacca, la Dea è dovuta correre ai ripari in attacco. Il nuovo centravanti messo a disposizione di Gasperini è dunque Mateo Retegui, pagato 22 milioni di euro più bonus al Genoa e che ha firmato un contratto da 2,2 milioni all’anno per 4 stagioni

A meno di due milioni ci sono El Bilal Tourè, ovvero l’acquisto più costoso della storia della Dea, e Teun Koopmeiners, richiestissimo da tutti i top club europei, ma anche tre delle colonne della rosa: Mario Pasalic, Marten de Roon e Rafael Toloi, tutti quanti con un contratto da 1,8 milioni di euro.

Ancora non ci sono informazioni utili sull’accordo firmato da uno dei nuovi acquisti, Ben Godfrey, arrivato dall’Everton per 9 milioni, ma in totale, considerando tutta la rosa, il monte ingaggi lordo dell’Atalanta dovrebbe aggirarsi sui 60 milioni. E visti i risultati, spesi benissimo!

GASP PRONTO AD UN NUOVO RINNOVO

Dopo la tentazione Napoli, anche alla luce di un periodo molto lungo ormai passato a Zingonia, Gasperini ha deciso di rimanere ancora in nerazzurro. Il tecnico, il principale artefice del miracolo della Dea, ha raggiunto un accordo con la società per la sua permanenza anche nella stagione 2024/25. 

Il contratto attuale per Gasp parla di 3 milioni a stagione fino al 2025, mentre quello che l’allenatore non ha ancora sottoscritto (ma che è “virtualmente firmato”, come ha già spiegato) prevede un aumento sostanzioso, che lo porterà a guadagnare 5,3 milioni all’anno.

Gasp al termine della finale contro il Bayer

L’unica incertezza è quella che riguarda la durata dell’accordo, che l’Atalanta vorrebbe fare terminare nel 2026, mentre la richiesta del tecnico è di prolungare fino al 2027. In ogni caso, difficile che ci siano problemi al riguardo.

IL FATTURATO DELL'ATALANTA E LE PLUSVALENZE

Ed è anche grazie a Gasperini, tra risultati e valorizzazione dei calciatori in rosa, che le finanze dell’Atalanta vanno a gonfie vele. In attesa della relazione completa che riguarda la stagione appena terminata, si può fare qualche ragionamento che riguarda la relazione semestrale tra luglio e dicembre 2023, ovvero la prima metà dell’annata terminata con la vittoria dell’Europa League.

Già in quel periodo gli utili della Dea erano saliti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Basta pensare che il fatturato 2022/23 era di 195 milioni e che già quello di metà stagione successiva è stato di 131, con un aumento di 30 milioni rispetto allo stesso periodo.

La voce maggiore del bilancio 2023/24, come accade di recente, l’Atalanta l’ha fatta registrare dalle plusvalenze, in primis quella da una settantina di milioni ottenuta dalla cessione record di Rasmus Hojlund al Manchester United. 

LA QUOTA DI DIRITTI TV DEI NERAZZURRI

Per quanto riguarda gli utili da diritti TV e premi per la partecipazione alle coppe, sempre la prima semestrale è anche troppo… pessimistica. Si parla infatti di 36 milioni complessivi (comunque già aumentati rispetto ai 25 dell’anno precedente), che però nella seconda semestrale sono aumentati grazie agli ottimi risultati della squadra.

I tifosi dell'Atalanta

Dunque, al termine della stagione per quanto riguarda i diritti per la trasmissione dei match l’Atalanta ha incassato 60 milioni, di cui 26,8 di ripartizione collettiva e il resto attraverso le percentuali previste dall’accordo tra i club e la Lega di Serie A.

In particolare sono arrivati 11,2 milioni grazie ai risultati sportivi della stagione in oggetto (il quarto posto), ma anche quasi 9 grazie allo storico dei cinque campionati precedenti, in cui la Dea ha fatto benissimo.

L'ATALANTA HA INCASSATO 35 MILIONI PER L'EUROPA LEAGUE

E le coppe Europee? La sola presenza in Europa League garantiva ai nerazzurri circa 12 milioni tra premio di ingresso, ranking storico e market pool della prima fase, ma ovviamente il fatto di aver vinto la competizione ha permesso alla Dea di incassare il massimo, o quasi, possibile.

I risultati della fase a gironi hanno portato 3 milioni, mentre il cammino verso la finalissima ne ha fatti aggiungere altri 11. La vittoria. da sfavoriti per le scommesse sportive online, per 3-0 contro il Bayer Leverkusen (con la storica tripletta di Lookman) ne ha aggiunti ulteriori 4, con la stessa cifra già messa in conto anche per la partecipazione alla Supercoppa Europea contro il Real Madrid.

In totale, 35,1 milioni per le casse del club, che contribuiscono a un fatturato stagionale che a questo punto dovrebbe tranquillamente superare i 200 milioni di euro. L’ennesima dimostrazione che quello atalantino è un capolavoro, dentro e fuori dal campo.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 3 agosto 2024.

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso