MARQUEZ 8 VOLTE CAMPIONE DEL MONDO
Quando si parla dei più grandi piloti della storia del motociclismo non si può certo ignorare il nome di Marc Marquez.
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E poco importa se lo spagnolo non sta simpaticissimo a tutti (soprattutto per i suoi trascorsi con Valentino Rossi), i numeri parlano chiaro e il fenomeno di Cervera è uno dei centauri più titolati di sempre, con otto campionati mondiali, una cifra che lo porta a un titolo di distanza dal terzetto composto dallo stesso Rossi, da Mike Hailwood e da Carlo Ubbiali, anche se ancora lontano dai 13 titoli di Angel Nieto e dai 15 di Giacomo Agostini.
MARQUEZ HA 6 TITOLI NELLA CLASSE REGINA
Ma se si guarda solo alla MotoGP, Marquez è primatista assoluto assieme a Rossi con 6 titoli mondiali (anche se va considerato che il Dottore ha dalla sua anche l’ultimo titolo della storia della classe 500…), nonché detentore del record di maggior distacco dal secondo classificato (151 punti su Andrea Dovizioso nel 2019) e di quello per il maggior numero di punti in stagione prima dell’avvento della Sprint (420 punti, sempre nel 2019) e dei relativi punteggi ulteriori, anche per lo sport live.
MARQUEZ HA CORSO 266 GARE
Insomma, piaccia oppure no, il catalano è un mito delle due ruote. E sempre perchè i numeri non mentono, i dati aggiornati al termine del novembre 2024 parlano di 266 gare disputate in tutte le categorie, con 88 vittorie, 150 podi, 94 pole position e 78 giri veloci.
In pratica, lo spagnolo è andato sul podio in oltre la metà dei Gran Premi disputati e ne ha vinti esattamente un terzo.
Che ci si trovava di fronte a un campione generazionale lo si era capito subito, sin dai suoi esordi. Marquez ha fatto la sua prima apparizione nel motomondiale nel 2008 ad appena 15 anni, scendendo in pista su una KTM 125cc nel GP di Spagna, senza però riuscire a qualificarsi.
Ma dalla gara successiva, quella in Portogallo, tutti cominciano a conoscere la Formica di Cervera, che termina la sua prima stagione con un podio, il terzo posto in Gran Bretagna, e con il tredicesimo posto nella classifica mondiale.
Nella stagione 2009 l’iberico trova il terzo posto nel GP di casa e arriva ottavo nel campionato del mondo, per poi passare alla Derbi per la stagione 2010.
MARQUEZ TRIONFA PER LA PRIMA VOLTA NEL GP D'ITALIA
Con una moto performante, il catalano fa il vuoto. La prima vittoria in carriera, nel GP d’Italia, è seguita da altre nove, con il trionfo nel mondiale arrivato all’ultima gara, a Valencia, diventando così il secondo campione del mondo più giovane di sempre, a 17 anni e 263 giorni, sfiorando il record di Loris Capirossi.
La sua esperienza nella classe più bassa si chiude con 46 GP disputati, 10 vittorie, 14 podi e un mondiale vinto.
IN MOTO2 MARQUEZ HA VINTO UNA GARA SU DUE
Il passaggio alla Moto2 è immediato, in sella a una Suter. La prima stagione, quella 2011, è di adattamento, ma neanche troppo.
Dopo due ritiri nelle prime due gare, Marquez prende subito il ritmo e porta a casa ben 7 vittorie (con la prima arrivata nel GP di Francia), collezionando 251 punti, che però non bastano a vincere il titolo, perchè una caduta nel GP di Malesia, il penultimo della stagione, lo costringe a saltare le ultime due gare, cedendo così il mondiale al tedesco Stefan Bradl.
Nel 2012 Marquez si presenta al via intenzionato a rifarsi e stavolta nulla è in grado di fermarlo. Lo spagnolo vince 8 gare e si prende il titolo con una gara di anticipo.
Anche qui, il salto di categoria è scontato e il catalano lascia la Moto2 dopo appena 2 stagioni, ma con numeri da urlo: 32 gare disputate, 16 vittorie e 25 podi, uno strapotere che porta in bacheca “appena” un mondiale ma per colpa della sfortuna.
MARQUEZ E L'ESORDIO RECORD IN MOTOGP
La stagione 2013 è quella della verità per Marquez: entra a far parte del team ufficiale della Honda per il campionato MotoGP, in coppia con il connazionale Dani Pedrosa.
E il catalano non delude, con un podio all’esordio nel GP del Qatar, seguito da sei vittorie, con la prima ottenuta nel GP delle Americhe alla seconda gara in MotoGP, diventando così il più giovane vincitore di una gara nella categoria regina, oltre che il più giovane a far registrare la pole position.
Il mondiale è una questione tutta spagnola e nonostante qualche polemica (compresa la squalifica al GP d’Australia) Marquez si aggiudica il titolo con 4 punti di vantaggio sul campione in carica Jorge Lorenzo, diventando così il più giovane iridato nella massima classe, oltre a essere il secondo a vincere all’esordio nella top class dopo Kenny Roberts senior.
La stagione 2014 deve essere quella della conferma e Marquez non si fa pregare. L’inizio è pazzesco, con 10 vittorie in altrettante gare, per un totale di 13 stagionali (primato di sempre) e con il secondo mondiale conquistato, sempre da favorito per le scommesse sportive, con tre GP d’anticipo.
LA RIVALITÁ TRA MARC E VALE
La stagione 2015 è forse quella più celebre, terminata con cinque vittorie, sei ritiri e il terzo posto nel Mondiale, ma indimenticabile per le scintille in pista con Rossi. Gli scontri in Argentina e in Malesia costano il titolo al Dottore (a favore di Lorenzo), cementando una rivalità che si protrarrà fino al ritiro del pilota italiano.
Dal 2016 al 2019, però, i campionati del mondo sono un monologo di Marquez, o quasi. Nel 2016 bastano 5 vittorie e una serie di podi per portare a casa il terzo titolo con tre gare d’anticipo, mentre nel 2017 lo spagnolo, che vince 6 GP, deve aspettare l’ultima gara per avere la meglio su Andrea Dovizioso.
La sfida si ripete anche nel 2018, ma stavolta l’iberico stravince, con 9 trionfi e un altro mondiale con tre gare di anticipo. Il 2019 è l’ennesima annata trionfale, con addirittura 12 vittorie e il titolo portato a casa con quattro GP ancora da disputare, per il sesto titolo per Marquez in MotoGP, l’ottavo complessivo.
LA CADUTA DI MARQUEZ A JEREZ
Nel 2020 però la carriera dello spagnolo cambia. Cade a Jerez, al primo GP della stagione, fratturandosi l’omero. Viene operato e rientra in pista dopo cinque giorni ma nel GP d’Andalusia la placca in titanio cede, costringendolo a una serie di complicazioni e altri interventi chirurgici, che gli fanno chiudere la stagione 2020 senza neanche un punto.
Rientra alla terza gara della stagione 2021, chiusa con tre vittorie (la prima dopo Jerez arriva in Germania), ma anche con altri problemi, che lo costringono a saltare anche buona parte della stagione 2022 e molte gare anche nel 2023.
Visti gli infortuni e complice la scarsa competitività della Honda, lo spagnolo resta senza vittorie per oltre due anni e per tornare sul primo gradino del podio deve cambiare moto.
I NUMERI DI MARQUEZ IN MOTOGP
Nel 2024 diventa il pilota di punta della Gresini Racing su Ducati e, pur non lottando mai davvero per il titolo ottiene quattro vittorie, in un campionato dominato dalle Desmosedici di Jorge Martin, di Francesco Bagnaia, di Enea Bastianini e dello spagnolo.
E nel 2025 Marquez sarà il compagno di squadra di Pecco sulla Ducati ufficiale, per puntare a raggiungere Rossi. Nel frattempo, meglio chiudere con i numeri in MotoGP: 188 partenze, 62 vittorie, 111 podi e 6 titoli. E se qualcuno non lo ritiene uno dei più grandi di sempre, forse deve leggere meglio le cifre…