L'EUROPEO DEI PORTIERI

Quando tra i pali si ha un portiere forte, gli altri dieci in campo possono stare più tranquilli. E in un torneo che si decide nella fase ad eliminazione diretta, la differenza tra un estremo difensore in grado di fare miracoli e uno che invece vive una serata storta può cambiare le sorti di una nazionale.

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Ecco perchè in vista di Euro 2024 tutti i commissari tecnici delle 24 squadre qualificate hanno dovuto ragionare parecchio riguardo a chi affidare i guanti da titolare. In alcune selezioni la scelta è abbastanza semplice, in altre invece è necessario ragionare sullo stato di forma e su eventuali infortuni.

Questa, girone per girone, è la lista dei 24 calciatori che dovrebbero difendere i pali della propria nazionale in Germania.

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I PORTIERI TITOLARI DI EURO 2024

E non si può che partire dal gruppo A, quello dei padroni di casa della Germania. Da quelle parti, poche discussioni, finché Manuel Neuer non lascia la nazionale, la porta è la sua e anche Julian Nagelsmann si è affidato senza remore al portiere del Bayern Monaco.

Estremo difensore della Bundesliga anche per l’Ungheria, che tra i pali schiera Péter Gulácsi dell’RB Lipsia, che ha avuto problemi fisici ma sarà al via della manifestazione.

La sicurezza in casa Svizzera si chiama ovviamente Yann Sommer, che si è appena laureato campione d’Italia con l’Inter, mentre a difendere la porta della Scozia dovrebbe esserci Zander Clark dell’Heart of Midlothian.

Il girone B è quello dell’Italia e anche in azzurro non ci sono dubbi: il portiere titolare sarà Gianluigi Donnarumma, del Paris Saint-Germain, già grande protagonista nella scorsa edizione, quella vinta dalla nostra nazionale a Wembley, da sfavorita per le scommesse online.

A difendere i pali della Spagna, grande avversaria nel raggruppamento, c’è Unai Simon, bandiera dell’Athletic, mentre la Croazia punta ancora su Dominik Livakovic, in forza al Fenerbahce, che è stato uno degli eroi dell’ottimo mondiale 2022 disputato dalla selezione di Zlatko Dalic.

Chiude il girone l’Albania, che si presenta con una vecchia conoscenza della Serie A, l’ex laziale Thomas Strakosha, attualmente al Brentford.

PICKFORD CONFERMATO TRA I PALI INGLESI

Nomi importanti tra i pali nel girone C, a partire dal portiere della Slovenia, una certezza di nome Jan Oblak, da oltre un decennio ultimo baluardo dell’Atletico Madrid di Diego Simeone.

Va sul sicuro anche la Danimarca, che verrà guidata come sempre da Kasper Schmeichel, che dopo aver lasciato il Leicester (con cui ha vinto la miracolosa Premier League guidato da Claudio Ranieri) gioca attualmente in Belgio all’Anderlecht.

A proposito di Premier League, è ovviamente il campionato dove gioca il portiere dell’Inghilterra, Jordan Pickford, che ha giocato davvero molto bene, nonostante le difficoltà del suo Everton nella prima parte della stagione: al capitano dei Toffees la responsabilità di difendere i pali dei Tre Leoni, primi favoriti per le scommesse europei 2024!

A chiudere il raggruppamento c’è la Serbia, con un portiere che da queste parti conosciamo molto bene: Vanja Milinkovic-Savic, titolare nel Torino di Ivan Juric.

QUANTI ESTREMI DIFENSORI VENGONO DALLA A

Il girone più difficile è quello D, con favorita la Francia di Didier Deschamps, che in porta schiera il milanista Mike Maignan dopo l’addio di Hugo Lloris.

Portiere di Serie A anche per la Polonia, che affida come sempre i suoi pali allo juventino Wojciech Szczęsny (e che volendo può attingere ulteriormente al nostro campionato con Lukasz Skorupski del Bologna).

Parecchi dubbi invece per l’Austria, visto che il portiere titolare, Alexander Schlager dell’RB Salisburgo, ha avuto un infortunio che potrebbe tenerlo fuori dal torneo. In caso di sua assenza, toccherà a Patrick Pentz del Brondby.

Dubbi anche per l’Olanda e non è assolutamente una novità, con Koeman che alla fine dovrebbe comunque puntare su Bart Verbruggen del Brighton.

Nel girone E l’infortunio che ha tenuto fuori per tutta la stagione Thibaut Courtois e il litigio social del portiere del Real con il CT Domenico Tedesco cambiano le gerarchie del Belgio, con il numero 1 che sarà Koen Casteels del Wolfsburg.

La Slovacchia si affida a Marek Rodák del Fulham, mentre la Romania è nei guanti e nei riflessi di Horațiu Moldovan, da poco approdato all’Atletico Madrid. Dall’altro lato della capitale spagnola c’è il portiere dell’Ucraina, quell’Andrij Lunin che in questa stagione è stato il titolare del Real Madrid.

La lista si chiude con i portieri del girone F. Il più quotato è certamente Diogo Costa, estremo difensore del Porto ed erede di Rui Patricio tra i pali del Portogallo.

Si sta facendo parecchio notare anche Giorgi Mamardashvili, sotto contratto con il Valencia ed eroe della prima qualificazione europea della storia della Georgia. Qualche dubbio in porta per Vincenzo Montella, che però per la sua Turchia dovrebbe scegliere Mert Gunok del Besiktas, e scelta casalinga anche per la Repubblica Ceca, con Jindrich Stanek dello Slavia Praga.

LUNIN È IL MIGLIOR PORTIERE DELLA STAGIONE

Dovendo scegliere chi tra questi è stato il più bravo in stagione, probabilmente si deve guardare proprio a Lunin.

Lunin portiere dell'Ucraina e del Real

L’ucraino ha iniziato l’annata da secondo di Courtois e quando il belga si è fatto male si è visto passare davanti nelle gerarchie anche Kepa, arrivato in prestito al Bernabeu.

Ma quando ha avuto l’opportunità l’ex Dinamo Kiev si è preso il posto da titolare e non lo ha lasciato più, contribuendo alla vittoria della Liga numero 36 e all’ennesima cavalcata in Champions dei Blancos.

MAMARDASHVILI DECISIVO PER LA GEORGIA

Se invece si cerca chi è stato il più decisivo per la qualificazione, la scelta non può che ricadere su Mamardashvili che ha praticamente contribuito all'inedito pass per i caucasici, anche per le quote scommesse calcio, per la fase finale di un campionato europeo, molto più di Kvara.

Una bellissima foto in Scozia del portiere della Georgia e del Valencia

Il portiere della Georgia ha, infatti, mantenuto la porta della sua nazionale imbattuta nei due match di qualificazione del percorso della Nations League C ed è stato fondamentale nella finale dei playoff contro la Grecia, quando ha prima parato il penalty di Bakasetas e poi, intuendone la direzione, ha obbligato Giakoumakis a calciare troppo laterale.

IL PAPERONE (MA PER L'INGAGGIO) RIMANE NEUER

Ma qual è tra i 24 quello che guadagna di più? La sfida è combattuta, ma vince di poco Neuer, con il suo contratto da 21 milioni di euro a stagione con il Bayer Monaco.

Ad avvicinarsi è Oblak, che ha accettato l’ultimo rinnovo con l’Atletico Madrid ma ha ottenuto uno stipendio da 20,8 milioni. Chiude il podio Gigio Donnarumma, dall’alto degli oltre 12 milioni di euro che riceve al Paris Saint-Germain e che lo rendono l'azzurro meglio pagato!

MAIGNAN STRAORDINARIO ANCHE CON I PIEDI

Nel calcio moderno il portiere non deve solo parare, ma anche saper giocare con i piedi per dare avvio all’azione.

E il migliore in questo caso è decisamente Maignan, che è stato davvero un uomo in più in impostazione per il Milan negli ultimi anni, al punto che con i suoi rilanci incredibilmente precisi ha fatto registrare tre assist per i compagni da quando è in rossonero, uno per ogni stagione giocata in Serie A.

L'estremo difensore francese, nella primavera 2022 è stato assolutamente decisivo per lo scudetto numero 19 rossonero!

VICARIO MIGLIOR SECONDO D'EUROPA

E infine ci sono alcuni secondi che quasi in qualsiasi altra selezioni sarebbero titolari inamovibili.

Uno degli esempi migliori è Guglielmo Vicario, protagonista di una splendida stagione al Tottenham, che però si ritrova davanti Donnarumma e quindi deve accontentarsi di fare il dodicesimo.

L'Italia ha una coppia di portieri fortissimi

Stessa situazione per Marc-Andrè Ter Stegen, da ormai un decennio stabilmente riserva di Neuer nonostante abbia vinto tantissimo con il Barcellona, per Gregor Kobel, che per prendersi la Svizzera dovrà aspettare l’addio di Sommer, e per David Raya, diventato numero uno dell’Arsenal ma chiuso nella Spagna da Unai Simon.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Pansa prepara contenuti calcistici e scrive testi sullo sport italiano. Le partite iniziano da 0-0: più divertente segnare un gol in più che subirne uno in meno