MORATA HA SEGNATO 256 GOL

Pur dovendo ancora compiere 32 anni (è nato nell’ottobre del 1992), quello di Alvaro Morata è un nome che noi appassionati di calcio ascoltiamo da quasi tre lustri.

Normale, visto che il capitano della Spagna (che ha sollevato con la fascia al braccio il trofeo dei campionati europei 2024 in Germania) ha esordito giovanissimo e non con una maglia qualsiasi, quella del Real Madrid. Dal 2010, anno in cui ha giocato il primo match da protagonista, l’iberico ha vestito le maglia dei Blancos, della Juventus, del Chelsea e dell’Atletico Madrid, prima di approdare al Milan nella sessione estiva del mercato 2024.

E in questi quindici anni, Morata non ha mai smesso di fare ciò che gli riesce meglio: segnare. I numeri della sua carriera finora parlano di 218 reti in 597 partite con i club, a cui si aggiungono le 37 marcature in 82 presenze con le Furie Rosse.

In totale per lui 256 gol ai massimi livelli, compresa le reti al Toro e al Lecce a San Siro in maglia rossonera: una cifra destinata ad aumentare ulteriormente.

In Champions i numeri dicono 84 presenze e ben 28 gol!

Morata con la maglia del Milan!

Gli inizi di Morata, nato e cresciuto a Madrid, sono legati a ben tre club della capitale spagnola. Gli esordi nelle giovanili sono con la maglia dell’Atletico, per poi passare un anno al Getafe e poi approdare nel 2008 al Real.

Tra 2010 e 2013 l’attaccante è una pedina fondamentale del Real Madrid Castilla, la seconda squadra dei Blancos, cominciando però anche a fare apparizioni in prima squadra grazie a Josè Mourinho, all’epoca tecnico delle Merengues.

Nella prima stagione da pro, quella 2010/11, Morata segna 15 gol in 28 match con il Castilla, oltre a far registrare due presenze in prima squadra. In quella successiva i gol sono 18 in 37 partite, con un’altra apparizione con i grandi. L’annata 2012/13 è l’ultima in cui l’attaccante madrileno fa la spola tra prima e seconda squadra, perchè i 12 gol in 18 presenze con il Castilla convincono lo Special One a utilizzarlo con maggior presenza.

L’esperienza all’Alfredo Di Stefano si chiude quindi con 45 gol in 83 partite, mentre la stagione con la prima squadra vede 15 match e 2 gol, con il primo che è il 2-1 decisivo nella partita di Liga con il Levante. La prima stagione completa al Bernabeu è quella 2013/14, agli ordini di Carlo Ancelotti, e Morata contribuisce alla vittoria della Decima Champions dei Blancos con 9 gol in 34 match.

Nell’estate 2014 lo spagnolo si trasferisce per la prima volta in Italia. Lo vuole la Juventus, che lo paga 20 milioni ma stabilisce con il Real Madrid un diritto di recompra, con i Blancos che hanno due stagioni per riprendersi il calciatore, pagando un massimo di 30 milioni.

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MORATA E LA RECOMPRA DEL REAL

Approdato alla corte di Max Allegri, Morata tarda ad esordire a causa di un infortunio, ma si prende subito la scena nel suo primo anno tricolore. A fine stagione sono 15 in 46 partite, mentre in quella successiva il numero delle marcature scende a 12 in 47 presenze.

Da evidenziare una statistica straordinaria, perché se è vero che i gol si contano per le statistiche, le reti pesano anche: che nella Champions 2014/2015, Morata segna 5 volte, finale di Berlino per il calcio live compre, durante la fase ad eliminazione diretta!

In bianconero l’attaccante vince due volte il campionato e la Coppa Italia, ma nell’estate 2016 il Real decide di far valere l’accordo di due anni prima, pagando i 30 milioni e riportandolo al Bernabeu.

Quella 2016/17 sarà però l’ultima stagione di Morata al Real, culminata con la vittoria della Champions League proprio battendo la Juventus in finale. Con le 20 reti in 43 partite segnate quell’anno, il bottino definitivo dello spagnolo alla Casa Blanca è di 31 gol in 93 partite.

Morata protagonista anche con il Real Madrid

Il prossimo passo per lui è il trasferimento in Premier League, al Chelsea di Antonio Conte, che spende 66 milioni di euro per lui. Ma l’esperienza a Londra è in chiaroscuro.

Dopo una buona prima stagione (15 gol in 48 partite), scendere di livello nel secondo anno e lascia Stamford Bridge a gennaio 2019, con 24 gol in 72 partite.

Morata con la maglia del Chelsea

Lo riaccoglie Madrid, ma stavolta la parte Colchonera. Al club biancorosso Morata costa in totale oltre 50 milioni, ripagati comunque da 58 gol in 155 partite, giocate in due momenti diversi di carriera. Tra gennaio e giugno 2019 lo spagnolo segna 6 volte in 17 partite e nella stagione successiva ne fa 16 in 44 presenze.

MORATA HA SEGNATO 59 RETI CON LA JUVE

Nel settembre 2020 l’iberico, non trovando spazio nelle idee di Diego Pablo Simeone, fa di nuovo le valigie e torna alla Juventus, in prestito oneroso da 10 milioni.

La seconda esperienza in bianconero non è vincente come la prima, anche per la partenza di Cristiano Ronaldo. In due stagioni lo spagnolo fa segnare quota 20 (in 44 partite) e 12 (in 48 match), reti che gli permettono di chiudere il suo score a Torino a 59 gol in 185 presenze.

Una bella esultanza di Morata in bianconero

La Signora però non lo riscatta a titolo definitivo e quindi Morata torna all’Atletico, con 15 gol in 46 presenze nella stagione 2022/23 e 1 in 48 partite in quella 2023/24, in cui stabilisce il suo record personale.

In totale i gol con i Colchoneros, prima di lasciare il Metropolitano per il Milan (che lo paga 15 milioni), sono 58 in 155 partite.

36 GOL IN 80 PARTITE PER CAPITAN MORATA

E poi c’è la nazionale. Con la maglia delle Furie Rosse Morata è una certezza già a livello giovanile. Con l’Under-17 fa 2 gol in 6 match, mentre con l’Under-18 sono 3 in 2 presenze.

Ottimi i numeri anche con la Spagna Under-19 (13 partite, 11 reti), con cui vince gli Europei nel 2011, ma sono soprattutto quelli con l’Under-21 che lo fanno diventare una stella: 13 reti in altrettanti match, comprese le 4 segnate agli Europei Under-13 vinti dalla Spagna.

L’esordio con la selezione maggiore arriva nel 2014, mentre per il primo gol bisogna attendere l’amichevole con l’Ucraina del 2015. Morata prende parte a Euro 2016 (3 gol), ma poi non viene convocato per i Mondiali in Russia.

Con l’approdo in panchina di Luis Enrique ritrova la sua centralità nella selezione, disputando sia Euro 2020 (altri 3 gol) che i Mondiali 2022 (di nuovo 3 marcature).

Morata festeggia la vittoria di Euro 2024

Nel nuovo ciclo targato Luis de la Fuente il centravanti diventa anche capitano dopo la vittoria, da favoriti per le scommesse online, della Nations League e l’addio di Jordi Alba, potendo così sollevare il trofeo di Euro 2024 pur senza mai segnare nella competizione.

Ma i 37 gol in 82 partite confermano ulteriormente che il nuovo attaccante del Milan la porta la vede eccome… 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 1 agosto 2024.

Pansa prepara contenuti calcistici e scrive testi sullo sport italiano. Le partite iniziano da 0-0: più divertente segnare un gol in più che subirne uno in meno