BALOTELLI TORNA IN SERIE A

“Why always me?”, perchè sempre io? Una domanda che, nel bene e nel male, ha accompagnato tutta la carriera di Mario Balotelli.

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Il centravanti classe 1990 è passato da promessa luminosa del calcio italiano e mondiale a bad boy, passando per momenti di assoluto splendore in campo e situazioni, sia sportive che extracalcistiche, che ne hanno segnato indelebilmente l’immagine.

Dopo 1.701 giorni dall'ultima partita in A con la maglia del Brescia sul campo del Sassuolo, Balo gioca gli ultimi minuti di Parma - Genoa!

SUPERMARIO HA SEGNATO 52 GOL IN SERIE A

A 34 anni compiuti, dopo l’ennesimo periodo lontano dall’Italia, SuperMario ha deciso di tornare in Serie A, vestendo la maglia del Genoa. E di certo sarà un altro capitolo di una storia molto particolare. Che però rischia di far passare in secondo piano quelli che sono i numeri di un calciatore che ha saputo segnare a modo suo un’epoca.

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Per Balo le cifre parlano di 189 gol in 469 presenze con la maglia dei club che ha rappresentato, a cui vanno aggiunte la 14 marcature in nazionale in 36 presenze.

Limitandosi alla sola Serie A, anche se non è tra i migliori marcatori di sempre, Balotelli è andato a segno 52 volte in 143 presenze. E a Marassi sperano che il conteggio aumenti e di parecchio.

Come detto, la carriera di SuperMario è stata all’insegna delle montagne russe, con alti pazzeschi ma anche momenti molto bassi. Gli inizi, con la maglia del Lumezzane in Serie C, sono subito da record, quello di più giovane esordiente nella categoria, a neanche 16 anni e grazie a una deroga.

Le sue qualità impressionano l’Inter, che lo manda in Primavera. In quel periodo i nerazzurri vincono il campionato e il Torneo di Viareggio con il contributo di Balotelli, che viene aggregato alla prima squadra per scelta di Roberto Mancini.

CON L'INTER 86 PRESENZE E 28 RETI PER BALO

Il debutto in A arriva nel dicembre 2007 e tre giorni dopo arrivano le prime marcature ufficiali, una doppietta in Coppa Italia contro la Reggina. Alla fine della stagione arriva il suo primo scudetto e ad Appiano Gentile mette piede Josè Mourinho. I

l rapporto tra il centravanti e il portoghese è vorticoso: lo Special One lo apprezza per le sue doti, ma vorrebbe di più da SuperMario.

Nelle due stagioni assieme non mancano i litigi e le esclusioni, ma Balotelli lascia comunque il segno nell’era Mourinho, con gol importanti, anche per il calcio live, come quello contro il Rubin Kazan, fondamentale nelle dinamiche dell’annata 2009/10, terminata con il Triplete e con l’elezione a Golden Boy.

Ma la gioia per la Champions (senza giocare la finale di Madrid) è l’ultima con la maglia dell’Inter, perchè Balo viene ceduto al Manchester City di Roberto Mancini per circa 30 milioni di euro, chiudendo l’esperienza in nerazzurro con 86 presenze, 28 gol e tre trofei.

L’approdo in Premier League è molto positivo, con la FA Cup vinta nonostante degli infortuni che non permettono all’attaccante di dare il meglio.

La stagione migliore al Manchester City è quella 2011/12, con Balotelli che contribuisce in maniera fondamentale alla vittoria del titolo, quando i Citiziens non erano ancora strafavoriti per le scommesse sportive, con il 2012 che termina con la Charity Shield vinta e con l’inserimento dell’azzurro nella lista dei candidati per il Pallone d’Oro.

I NUMERI DI SUPERMARIO CON IL MILAN

Ma fuori dal campo, SuperMario è un disastro e il club decide di cederlo al Milan nel gennaio 2013 per 20 milioni. La prima metà di stagione in rossonero è ottima, 12 gol in 13 presenze che permettono ai rossoneri di acciuffare il terzo posto e la Champions.

In quella successiva il Diavolo arriva ottavo, nonostante le reti di SuperMario, che però viene ceduto nell’estate 2014 dal Liverpool, che lo paga 20 milioni.

La seconda esperienza in Premier dura appena una stagione, con 28 presenze e 4 gol, perchè dopo un anno Balotelli torna in prestito al Milan.

Nel 2016 approda al Nizza a costo zero e in rossonero resta due stagioni e mezza, mettendo a segno 34 reti in 76 match. A gennaio 2019 si trasferisce al Marsiglia, ma nonostante buoni numeri (8 gol in 15 partite) al termine della stagione si svincola.

BRESCIA E MONZA LE ALTRE SQUADRE IN ITALIA

A quel punto c’è l’ennesimo ritorno in Italia, con la maglia del Brescia. La stagione termina con la retrocessione delle Rondinelle ed è contrassegnata da una serie di scontri tra Balo e la società, che portano all’addio a fine anno. L’attaccante resta in Lombardia, accasandosi al Monza in Serie B.

L’obiettivo promozione però sfuma ai play-off e SuperMario rimane di nuovo svincolato. A offrirgli un’occasione è il club turco dell’Adana Demirspor. L’esperienza turca è positiva, ma al termine della seconda stagione, dopo screzi con il tecnico Vincenzo Montella, arriva la separazione, con Balo che sceglie il Sion.

Anche in Svizzera le cose non vanno benissimo, con l’annata che termina con la retrocessione e il ritorno all’Adana. Al termine della stagione 2023/24 il centravanti rimane senza squadra, fino alla decisione di tornare in Italia al Genoa.

BALOTELLI HA REALIZZATO 14 GOL IN AZZURRO

C’è anche da menzionare il capitolo legato alla nazionale. Balo esordisce per scelta di Claudio Prandelli ed è subito protagonista, diventando anche capocannoniere di Euro 2012 con 3 gol, contribuendo all’approdo degli azzurri in finale.

Non va altrettanto bene il Mondiale 2014, terminato con l’eliminazione al primo turno, con Balotelli che viene bersagliato come uno dei più deludenti, oltre a essere indicato dai senatori come uno dei problemi della squadra.

E in pratica il rapporto con la nazionale termina lì, perchè se si escludono tre presenze nel 2018 con in panchina Mancini, SuperMario resta fermo a 14 gol in 36 partite con l’Italia, oltre a una serie di polemiche legate alla possibilità di convocarlo in diversi momenti della storia azzurra.

LE CIFRE DEI CONTRATTI DI BALOTELLI

Dunque, che piaccia o no Balotelli è stato grande protagonista degli ultimi 15 anni di calcio italiano. Ed è anche stato uno dei calciatori azzurri meglio pagati.

Il primo rinnovo con l’Inter lo ha portato a guadagnare 1,5 milioni di euro, diventati 4 ai tempi del City. Il Milan gli versava 4,5 milioni, mentre il record ce l’ha il Liverpool, che gli garantiva uno stipendio da 6 milioni.

Poco più basso (5,5) quello al Nizza, mentre i sei mesi al Marsiglia gli hanno portato 3 milioni. Il ritorno in Italia è stato molto più frugale, con 1,5 milioni nell’anno a Brescia e 400mila euro più parecchi bonus possibili a Monza.

In Turchia lo stipendio è salito di nuovo a 5 milioni, mentre in Svizzera è stato di 3 milioni. In Liguria, il contratto di Balo non inciderà sul monte ingaggi Genoa, avendo accettato un accordo da 250mila euro, più bonus a obiettivi.

E il 2024 è anche l’ultimo anno del suo contratto decennale con la Puma, firmato nel 2014 per 5 milioni all’anno. Segno che tutti all’epoca in Balo ci credevano tantissimo. Peccato che l’azzurro non abbia però mai davvero concretizzato un potenziale che poteva portarlo tra i migliori al mondo…

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da Alamy.

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso