EURO 2024 VETRINA PER GIOVANI TOP
Come sempre, gli Europei saranno una vetrina molto interessante per chi ha intenzione di mettersi in mostra. Succede infatti con una certa frequenza che le competizioni internazionali facciano finire sotto i riflettori calciatori che poi diventano delle stelle.
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E ovviamente quelli in pole position per esplodere sono i giovanissimi. Molte nazionali hanno deciso di svecchiare e si presentano in Germania con rose parecchio ringiovanite. Ma chi saranno i ragazzi da tenere d’occhio a Euro 2024? E soprattutto, cosa si intende per “giovani”? Per semplicità, questa lista comprende calciatori nati almeno nel 2003. E ce ne sono parecchi pronti a brillare…
Intanto, è necessaria una piccola precisazione. Oltre ai dieci prescelti, ci sono tantissimi campioncini in rampa di lancio nelle nazionali europee. Ma sono stati selezionati quelli che hanno più probabilità di giocare titolari e/o di avere un impatto sulla competizione.
Calciatori come Aleksandar Pavlovic (Germania), Antonio Silva e Joao Neves (Portogallo), Pau Cubarsi (Spagna), Arthur Vermeeren (Belgio) sono sicure stelle del futuro, ma potrebbero non trovare subito spazio nelle loro selezioni.
Discorso diverso per Milos Kerkez (Ungheria), Luka Sucic (Croazia), Radu Dragusin (Romania), Ilya Zabarny (Ucraina) e Adam Hlozek (Repubblica Ceca), che di spazio dovrebbero averne, ma che giocano in nazionali che difficilmente si giocheranno qualcosa di importante.
Ciò doverosamente premesso, si parte con la top 10 che, nota di colore, non comprende portieri di Euro 2024...
10. Warren Zaire-Emery - Francia (2006-PSG)
Al decimo posto c’è un giovanissimo (classe 2006) come Zaïre-Emery. Il centrocampista del Paris Saint-Germain, a rigor di logica, non dovrebbe avere molte chance in una mediana piena di campioni come quella della Francia, eppure Didier Deschamps è uno che non guarda la carta d'identità quando c’è da buttare qualcuno nella mischia.
E le possibilità che il ragazzino di Montreuil si prenda anche la nazionale dopo essere diventato protagonista a Parigi sotto la guida di Luis Enrique non sono, quindi, così remote…
9. Arda Güler – Turchia (2005-Real Madrid)
Quando Real Madrid e Barcellona si affrontano in un’asta di mercato, senza esclusioni di colpi, per acquistarti, qualcosa vorrà pur dire. E Arda Güler, che alla fine ha optato per i Blancos, in patria è considerato il prossimo talento generazionale.
Al Bernabeu non ha trovato tantissimo spazio nella sua prima stagione, ma quando Carlo Ancelotti lo ha gettato nella mischia ha sempre risposto presente, con 6 reti in appena una dozzina di presenze. E Vincenzo Montella, uno dei 5 tecnici italiani agli Europei, conta su di lui per dare alla nazionale turca quella fantasia che possa completare le geometrie di Hakan Çalhanoğlu e la sostanza di Orkun Kökçü.
8. Rasmus Hojlund – Danimarca (2003-United)
Il trasferimento record per la Serie A alla Premier League per l’ex Atalanta (costato 75 milioni al Manchester United) non è stato semplice, ma nel corso della stagione il danese ha preso le misure al calcio di Sua Maestà e ha cominciato a fare quello che sa fare meglio: segnare.
In una nazionale che negli ultimi anni ha cercato invano nuove stelle in attacco, Hojlund rappresenta una certezza per il CT Kasper Hjulmand, che lo utilizzerà come finalizzatore delle intuizioni di Christian Eriksen e compagni: per le scommesse Italia, ricordiamo la striscia consecutiva di partite con gol della coppia Hojlund-Lookman nella Serie A 2022/2023.
7. Benjamin Sesko – Slovenia (2003-Lipsia)
Se il mercato non lo distrarrà troppo, Sesko è destinato a brillare a Euro 2024. E poco importa che la Slovenia non sia certo tra le favorite, il centravanti dell’RB Lipsia è pronto a dimostrare perché tante big del Vecchio Continente (comprese le italiane) sognano di affidargli il loro attacco.
Il CT Matjaž Kek sa bene che buona parte della qualificazione è arrivata grazie al suo bomber (5 gol nel girone), che di recente ha aumentato la media reti con la nazionale arrivando a 11 in 28 presenze, e baserà il resto della squadra su di lui.
Per le scommesse EURO, Sesko può tranquillamente segnare un paio di reti nel gironcino, magari sfruttando anche il calendario che vede gli idoli di Lubiana affrontare l'Inghilterra, probabilmente già qualificata, alla terza partita!
6. Giorgio Scalvini – Italia (2003-Atalanta)
Anche l’Italia ha il suo giovane in rampa di lancio, che poco sorprendentemente viene dall’Atalanta. Scalvini si è imposto in Serie A e in Europa con la maglia della Dea, dimostrando molta più maturità calcistica di quanto la carta di identità (2003) potrebbe far immaginare.
A parte la poliedricità, con la possibilità di giocare anche da mediano, il calciatore nerazzurro può beneficiare di un Luciano Spalletti sempre più orientato alla difesa a 3 nel nuovo modulo Nazionale, la stessa, appunto, utilizzata da Gasperini a Bergamo. E chissà che per Scalvini non ci sia l’ennesima competizione da grande protagonista…
5. Xavi Simons – Paesi Bassi (2003-Lipsia)
Non è facile sopravvivere all’hype, soprattutto se si è sotto i riflettori sin da giovanissimi. Ma Xavi Simons, classe 2003, ha dimostrato nella sua stagione in prestito al Lipsia dal PSG che il talento che lo ha reso famoso quando era solo tredicenne c’è eccome.
In Germania è stato il migliore della squadra sassone, con un’annata da 10 gol e 15 assist fatta di fantasia e sostanza. Esattamente quello che si aspetta da lui Ronald Koeman, che lo farà circolare vicino all’ariete Wout Weghorst per sfruttare le sue capacità nello stretto e la sua visione di gioco a 360 gradi.
4. Florian Wirtz – Germania (2003-Bayer)
Resta appena fuori dal podio Wirtz, una delle stelle del Bayer Leverkusen campione di Germania e della nazionale tedesca.
Nonostante un grave infortunio, il fantasista classe 2003 è tornato a pieno regime, arrivando a quasi quaranta contributi stagionali tra gol e assist alla macchina perfetta creata da Xabi Alonso. E proprio l’utilizzo che ne ha fatto il basco, con qualche presenza da falso nueve, potrebbe dare nuove opzioni a Julian Nagelsmann, alla ricerca di nuove alchimie per l’attacco della Mannschaft.
3. Lamine Yamal – Spagna (2007-Barcellona)
Il più giovane di tutti, nel senso che potrebbe essere anche il più “piccolo” (2007) dell’intera manifestazione, è uno dei più attesi. L’ala destra del Barcellona e della Spagna è esplosa in Catalogna sotto le attente cure di Xavi, uno che in quella zona di campo ha avuto modo di vedere già un certo Leo Messi.
E un CT attento ai giovani come Luis de la Fuente non poteva certo farsi scappare l’occasione di sfruttare la fantasia di Yamal, che è diventato l’esordiente più giovane della storia delle Furie Rosse, nonché il marcatore più precoce di sempre della Spagna. Occhio quindi ai record degli Europei…
2. Jamal Musiala – Germania (2003-Bayern)
A 21 anni appena compiuti, Musiala è una stella del calcio mondiale già da un lustro.
Dai tempi degli esordi con il Bayern Monaco e con la nazionale tedesca, il trequartista con cittadinanza inglese cresciuto al Chelsea non ha mai smesso di essere uno dei migliori elementi nel suo club e con la maglia della Mannschaft.
Nagelsmann lo conosce molto bene ed è pronto ad affidargli la costruzione del gioco della Germania, consapevole che gli infortuni che nell’ultima stagione lo hanno un po’ condizionato potrebbero costringerlo a centellinare il suo utilizzo almeno nella fase iniziale.
1. Jude Bellingham – Inghilterra (2003-Real Madrid)
Per quanto possa sembrare assurdo, il giovane più quotato all’inizio di Euro 2024 è allo stesso tempo uno che rischia tra qualche mese di portare a casa il Pallone d’Oro. Bellingham è un classe 2003, ma gioca con la serenità di un veterano, come ha dimostrato un inserimento forse senza pari nella storia in un ambiente non certo semplice come quello del Real Madrid.
Con il suo numero 22, Southgate ha un calciatore davvero universale dal centrocampo in su, considerando che può giocare da mediano, da mezzala, da trequartista e persino da falso nueve, come fotografano gli oltre 20 gol stagionali.
E se l’inglese cerca la consacrazione tra i grandissimi, l’occasione ce l’ha bella che pronta: riportare i Tre Leoni, primi favoriti della manifestazione per le quote calcio, a vincere un torneo internazionale…
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