IL GRUPPO FRIEDKIN E IL CALCIO

L’estate 2024 non è certo stata una come le altre per Dan Friedkin. Il presidente della Roma e proprietario del Cannes ha appena aggiunto un altro club al suo portfolio, acquistando per circa 600 milioni di euro l’Everton, club che, lotterà per salvarsi in Premier, almeno per questa stagione.

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Dunque il Friedkin Group si ritrova a guidare ben tre club di solida tradizione sportiva e con un pubblico molto appassionato.

Un bene dal punto di vista economico e sportivo, anche se per chi è abituato al modo made in USA di gestire lo sport (e in questo senso le parole del proprietario del Milan Jerry Cardinale sulle differenze tra Vecchio e Nuovo Mondo sono state particolarmente nette) la voglia di partecipazione da parte della tifoseria alla scelte societarie è difficile da gestire.

A dimostrarlo c’è stata la scelta di esonerare Daniele De Rossi, che ha portato alla proprietà giallorossa parecchie critiche.

Ma di certo a Dan Friedkin non si possono negare due cose: è stato il presidente che ha riportato un trofeo a Trigoria, con la vittoria, da favoriti per le scommesse sportive, della Conference League (nonchè una finale di Europa League persa tra rammarico e polemiche arbitrali), e ha investito davvero molto nel club.

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NEL 2020 DAN FRIEDKIN COMPRA L'AS ROMA PER 591 MILIONI DI EURO

La storia della Roma di Friedkin comincia nell’agosto del 2020, quando il The Friedkin Group annuncia di aver acquistato la maggioranza delle quote del club dalla precedente gestione statunitense, quella legata a James Pallotta.

Il gruppo made in USA ha sborsato 591 milioni di euro per prendere il controllo del club capitolino, con la presidenza che è andata direttamente al numero uno del gruppo, Dan Friedkin.

Friedkin con il figlio

QUALI SONO I BUSINESS DEI FRIEDKIN

L’imprenditore, nato a San Diego (California), è diventato presidente del Friedkin Group nel 2017 alla morte di suo padre Thomas, ereditando una serie di aziende tra cui spicca la Gulf States Toyota, che si occupa della distribuzione negli Stati Uniti delle vetture giapponesi.

Tra le altre attività legate al gruppo Friedkin ci sono l’Auberge Resorts Collection, che si occupa di strutture turistiche di lusso, ma anche la Neon, azienda di distribuzione cinematografica che ha distribuito il film premio Oscar Parasite.

PER FORBES DAN FRIEDKIN E' AL POSTO 432 TRA GLI UOMINI PIU RICCHI DEL MONDO

L’impegno sul grande schermo di Friedkin, che ha anche al suo attivo delle opere da regista, non si ferma qui, perchè attraverso la Imperative Entertainment si occupa dello sviluppo e della produzione di film e documentari, tra cui spiccano The Square (vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2017), Killers of the Flower Moon, diretto da Martin Scorsese, e Tutti i soldi del mondo.

Il presidente giallorosso è anche pilota di aerei e ha partecipato al film Dunkirk, guidando lo Spitfire che atterra sulla spiaggia belga dopo un combattimento.

Secondo Forbes è al numero 432 degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio netto a settembre 2024 di 7 miliardi di euro, quasi duplicato rispetto al 2020, anno in cui ha acquistato la Roma.

IL GRUPPO FRIEDKIN HA IMMESSO 1 MILIARDO DI EURO NELLA ROMA

Tra acquisto e gestione, l’operazione sportiva ed economica legata al club giallorosso è costata al Friedkin Group oltre un miliardo di euro.

Alla valutazione di 591 milioni del 2020 (200 di valore della società e quasi 400 di debiti) vanno aggiunti versamenti vari nel capitale societario che superano ampiamente i 500 milioni, più l’acquisto delle azioni a seguito dell’Opa del 2022, che ha avuto come risultato l’uscita dalla borsa della Roma.

Rispetto, ad esempio, agli investimenti di Commisso nella Fiorentina, i Friedkin hanno speso più del doppio.

QUANTO VALE OGGI L'AS ROMA

I conti giallorossi hanno dato comunque segnali di ripresa, come dimostra anche la decisione della UEFA di togliere i paletti del fair play finanziario al mercato giallorosso. I ricavi, al netto del player trading, sono in salita, mentre i risultati d’esercizio continuano a essere negativi, ma con un passivo ormai più che dimezzato rispetto agli inizi.

Il valore del club, secondo Football Benchmark, è attualmente di 604 milioni di euro.

QUANTO HA SPESO FRIEDKIN PER IL MERCATO DELLA ROMA

Anche sul miglioramento della rosa non sono state lesinate spese. La prima campagna acquisti made in Friedkin, quella 2020/21, è costata 75 milioni di euro, mentre quella successiva, nella stagione 2021/22, ha frantumato ogni record giallorosso, con un totale di 132 milioni di euro per l’acquisto di nove calciatori.

Poi è arrivata la UEFA, che per due stagioni ha costretto i giallorossi a un ferreo controllo sulle entrate, come dimostrano il mercato 2022/23, con appena sette milioni di passivo, e quello 2023/24, dove i milioni spesi sono stati 20, a fronte di entrate complessive nelle due stagioni pari a 160 milioni di euro.

Nel mercato estivo 2024 la tendenza si è invertita, con quasi 100 milioni di euro per portare a Trigoria diversi nuovi arrivi e una trentina di milioni arrivati dalle cessioni che hanno anche snellito il monte ingaggi giallorosso

Friedkin con Mou

L’acquisto record della Roma dei Friedkin è quello di Tammy Abraham, attualmente partner di Alvaro Morata al Milan, pagato 41 milioni al Chelsea nell’estate 2021, mentre il tecnico più pagato è stato certamente Josè Mourinho, che nello stesso anno ha messo la sua firma su un triennale da 7 milioni di euro netti a stagione, terminato nell’estate 2024 dopo l’esonero arrivato nel gennaio dello stesso anno.

FRIEDKIN E LO STADIO A ROMA

Per il salto di qualità definitivo della Roma, però, Friedkin punta sullo stadio di proprietà. Prima di lui ci hanno provato altri presidenti giallorossi, da Dino Viola a James Pallotta, passando per Franco Sensi, ma senza mai ottenere risultati.

La sinergia tra il Friedkin Group e il Comune però sembra in grado di portare buoni frutti. Il club è impegnato in una serie di sondaggi della zona di Pietralata, dove dovrebbe sorgere il nuovo impianti.

LA NUOVA CASA DELLA ROMA COSTA 550 MILIONI DI EURO

I costi della nuova casa della Roma, che la proprietà vorrebbe riuscire a inaugurare nel 2027, anno del centenario giallorosso, dovrebbero essere di circa 550 milioni di euro, interamente sostenuti dalla proprietà tra stadio vero e proprio, aree circostanti e oneri riferiti alla municipalità.

La presentazione del progetto definitivo e l’ok a costruire da parte della giunta dovrebbero rappresentare un momento cruciale per la storia romanista, considerando che un asset del genere sarebbe in grado quasi di raddoppiare il valore del club.

Certo, portare a termine il nuovo impianto significherebbe arrivare ad aver investito nella Roma quasi due miliardi in neanche dieci anni. Cifre che si vedono solamente legate ai grandissimi club del calcio europeo, di cui la Roma vuole entrare a far parte in maniera stabile anche a livello economico, dopo aver fatto molto bene a livello sportivo.

E da questi dati si capisce che quando tra le critiche rivolte a Friedkin c’è stata quella di “presidente low cost”, forse qualcuno non si era fatto molto bene i conti…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco si occupa di sport e storia e scrive di casinó e giochi. La qualità senza risultati è inutile, il risultato senza qualità è noioso